“ABBANDONO SPORTIVO E ATTENZIONI EDUCATIVE”
Interessante il tema della prima delle tre serate dirigenti promossa dal Csi di Cremona e destinate alla formazione di allenatori e dirigenti del comitato, svoltasi lo scorso 24 ottobre.
Sotto i riflettori il fenomeno dell’abbandono sportivo in età giovanile come emergenza socio-pedagogica e come provocazione per lo stile educativo degli adulti. Sono intervenuti Alberto Superti – curatore di una ricerca sulla popolazione adolescente della provincia di Cremona – che ha enucleato i dati dell’abbandono e le motivazioni che spingono i ragazzi a interrompere la pratica sportiva; e Giuliana Alquati, psicoterapeuta nonché sportiva e specializzata in psicologia dello sport. In particolare la dottoressa Alquati ha riflettuto sulle motivazioni e le competenze che spesso in modo disaggregato e parziale vengono richieste ai giovani, determinando la rosa di cause che spingono all’abbandono sportivo. Un fenomeno che incide pesantemente sulla biografia di molti giovanissimi e che si intreccia con tante fatiche educative. Il dato veramente preoccupante è che la fuoriuscita dei percorsi formativi si attesta in modo particolare in Italia tra gli 11 e i 13 anni, quindi appena prima dell’inizio dell’adolescenza. Interessanti i focus sul “flow” motivazionale e sulle pratiche che consentono agli educatori sportivi di analizzare le proprie prassi, ma soprattutto verificare la mentalità di interazione con i ragazzi.
La serata era stata aperta da una introduzione educativa di don Paolo Arienti, consulente del CSI Cremona, che ha commentato due tra le più celebri opere di Michelangelo: lo “Schiavo giovane” e il David aiutando i presenti a ragionare sul ruolo degli educatori che simbolicamente hanno il compito di sgrossare l’umanità propria e altrui servendone la grazia.
Al termine della serata è stato distribuito un questionario che ha raccolto impressioni ed esperienze dalla diretta voce di dirigenti e allenatori di società CSI: costituirà il punto di partenza per il secondo incontro previsto per lunedì 30 ottobre, sempre alle ore 21 presso il Centro pastorale diocesano.